
Parte dalla Sicilia il nuovo tour con una grande orchestra e seimila fan in estasi
ACIREALE (CATANIA) - Scordarsi il Renato Zero allegramente sculettante e glam. Quell’epoca è davvero finita, ora. Sul palco dei concerti che sono partiti l’altra sera dal palasport di Acireale, davanti a un popolo entusiasta di più di seimila persone - donne giovani vecchi bambini in coro - oggi c’è un uomo che denuncia fra pessimismo e civetteria i suoi 59 anni. E che questa volta abbandona, per sempre, la fisicità del suo pop tradizionale. Non può più essere uno Springsteen de’ noantri, ci ricorda dopo la serata a tavola: «In quell’incidente in scena a Verona nel 2000 mi sono massacrato una gamba. Le facce del pubblico ora guardano le mie labbra. Ho imparato a cantare, non ero all’altezza di quel che scrivevo».
ACIREALE (CATANIA) - Scordarsi il Renato Zero allegramente sculettante e glam. Quell’epoca è davvero finita, ora. Sul palco dei concerti che sono partiti l’altra sera dal palasport di Acireale, davanti a un popolo entusiasta di più di seimila persone - donne giovani vecchi bambini in coro - oggi c’è un uomo che denuncia fra pessimismo e civetteria i suoi 59 anni. E che questa volta abbandona, per sempre, la fisicità del suo pop tradizionale. Non può più essere uno Springsteen de’ noantri, ci ricorda dopo la serata a tavola: «In quell’incidente in scena a Verona nel 2000 mi sono massacrato una gamba. Le facce del pubblico ora guardano le mie labbra. Ho imparato a cantare, non ero all’altezza di quel che scrivevo».
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