domenica 7 febbraio 2010

L'obesità fa male anche all'ambiente

La popolazione «sovrappeso» richiede il 19% in più di energia dagli alimenti. In termini di produzione di gas serra, ciò si traduce in un aumento delle emissioni . . . . . .



1 commento:

  1. Una castroneria, come tutti gli studi che considerano dell'individuo il solo aspetto "obesità". Gli obesi non sono un insieme coeso, sono persone diversissime con abitudini e stili di vita diversi.

    E' più facile trasformare una popolazione del tutto disomogenea come gli obesi in un campione utile anziché ragionare sull'impatto dei diversi comportamenti sull'ambiente. L'obesità non è un comportamento, secondo l'OMS è una malattia, può essere considerata un particolare (ma non straordinario, vista la diffusione) stato psicologico e clinico, ma in qualsiasi caso è e rimane un fatto privato del cittadino. E' il cittadino ad essere leggero o pesante sull'ambiente, è cosa fa degli scarti che produce, quali tipologie di auto o casa acquista, se usa o meno i mezzi pubblici (inadeguati per gli obesi in buona parte del mondo ricco), il suo lavoro e il suo impegno politico: è questo a fare la differenza non quel che dice la bilancia. Pretendere che a farla sia il peso o l'approccio privatissimo verso il cibo, in pratica facendo a pezzi una categoria dell'esistenza per spendere il ricavato sul mercato degli studi di settore e della superficialità politica, è intollerabile. Eppure avviene di continuo, alimentando con faciloneria nuove discriminazioni e nuove indebite pressioni sulla vita privata delle persone.

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