giovedì 15 ottobre 2009

Al Pacino: da giovane mi prostituivo in Sicilia


L’attore al «New York Post»: sesso con una donna più anziana in cambio di un tetto.

NEW YORK — Che da giova­ne fosse attraente e sexy si sa­peva già. Eppure nessuno avrebbe mai potuto immagi­nare un’esperienza da gigolò del leggendario Al Pacino, da quasi quarant’anni icona del­l’italo- americano macho. «Da giovane mi sono prostituito in Sicilia, concedendomi in cambio di vitto ed alloggio ad una donna più anziana di me». Le frasi, rilanciate dai siti di tutto il mondo, sono state at­tribuite all’attore dalla settan­tanovenne decana del gossip made in Usa, Cindy Adams. Nella sua seguitissima rubrica pubblicata quotidianamente sul tabloid newyorchese di Ru­pert Murdoch, la Adams rievo­ca i retroscena del «fattaccio» che il diretto interessato, in­terpellato dal Corriere , non ha voluto smentire.
Tutto risale agli anni Ses­santa quando la futura star, al­lora soltanto un aspirante atto­re alle prime armi, decise di abbandonare gli studi per in­seguire il sogno di una carrie­ra hollywoodiana. Ma il desti­no volle farlo tornare in Sici­lia, nella terra della quale era­no originari entrambi i suoi genitori. Fu lì che, assediato dai debiti e senza il becco di un quattrino, il giovane Al finì per prostituirsi. «Per mangia­re e mantenere un tetto sopra la mia testa, decisi di vender­mi ad una donna più anziana di me l’unico bene che potevo offrire: il mio corpo», ha rive­lato alla Adams. Una scelta di cui il cattolicissimo figlio del­la corleonese Rose Gerardi e del messinese Salvatore Al­fred Pacino finì per pentirsi. Ed ecco altre confessioni: «Mi sono svegliato spesso, il matti­no successivo agli incontri, sentendomi in colpa e odian­domi per ciò che stavo facen­do », si legge nella rubrica del­la Adams.

Nessun commento:

Posta un commento