giovedì 15 ottobre 2009

«Costretta a fare sesso 10 volte al giorno» Il libro dell'ex moglie di Paul Gascoigne


Sheryl racconta gli abusi subiti e l'insaziabile appetito sessuale dell'ex campione della nazionale britannica.

LONDRA - Non bastavano i problemi con l'alcol e la droga che da anni rendono la sua vita un inferno. Adesso la reputazione di Paul Gascoigne, ex campione della nazionale britannica e centrocampista della Lazio negli anni '90, rischia di essere ulteriormente compromessa.

Da qualche giorno è nelle librerie inglesi «Stronger: my life surviving Gazza», libro scritto dalla ex moglie. Nel volume Sheryl oltre a raccontare i numerosi abusi subiti dall'ex marito, si sofferma sull'insaziabile appetito sessuale di Gascoigne.

Durante la loro relazione, durata ben 12 anni, spesso l'ex calciatore costringeva la moglie a fare sesso anche 10 volte al giorno.
RELAZIONE IMPOSSIBILE - Sheryl, che oggi ha 44 anni, ha rilasciato una lunga intervista a News of the World in cui dichiara di essere una donna molto più forte rispetto al passato.

La relazione con Gascoigne, che all'inizio sembrava un idillio, si è presto trasformato in un inferno. Eppure, racconta Sheryl, la prima volta che incontrò Gazza, credeva di aver trovato davvero l'uomo perfetto.

Ricco, carino e passionale. Lei, Sheryl, che aveva alle spalle già un divorzio e soprattutto era madre di due figli, Bianca e Mason, pensò di aver ritrovato la serenità e l'amore.

La passione tra Paul e Sheryl fu istantanea e travolgente: «Era eccitante avere un compagno che mi desiderava tanto - racconta Sherylin al News of the World -.

La passione era grande». Presto, però, si accorse che la libido di Paul era fuori dal comune. Il suo appetito sessuale era indescrivibile e non si placava neppure quando stava male. Nel 1991 Gazza, nella sua ultima partita con il Tottenham subì la lesione dei legamenti crociati del ginocchio destro.

Dopo l'operazione, la prima richiesta alla compagna fu di fare sesso nel Princess Grace Hospital di Londra. E la situazione non cambiò negli anni successivi. Gascoigne voleva fare sempre sesso e se Sherylin si rifiutava, lui s'infuriava: «Quando arrivava a casa, sapevo che la prima cosa che aveva in mente era fare sesso con me. Anche se non volevo mi sottomettevo al suo volere. Era meglio fare sesso che essere picchiata».

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