"Il video sull’uccisione di Neda è stato visto da milioni di persone e quelle immagini sono divenute un’icona della resistenza iraniana. Abbiamo dunque voluto riconoscere il valore di un passante che, armato di videocamera o telefonino e grazie ai siti di social network e video-sharing, può diventare reporter per un giorno, alla pari di chi lo è per professione".
Con questa motivazione il prestigioso premio George Polk per il video-reportage dell'anno è stato assegnato gli anonimi che hanno ripreso la terribile morte di Neda Agha Soltan, ventisei anni, iraniana. Quella ragazza che cade a terra, per strada e nel mezzo di una manifestazione contro il risultato delle elezioni 2009, per poi morire in una pozza di sangue gridando le sue ultime parole: "Sto bruciando, sto bruciando!". . . . . . . .
Con questa motivazione il prestigioso premio George Polk per il video-reportage dell'anno è stato assegnato gli anonimi che hanno ripreso la terribile morte di Neda Agha Soltan, ventisei anni, iraniana. Quella ragazza che cade a terra, per strada e nel mezzo di una manifestazione contro il risultato delle elezioni 2009, per poi morire in una pozza di sangue gridando le sue ultime parole: "Sto bruciando, sto bruciando!". . . . . . . .
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