
La lotta alla pornografia si fa anche boicottando i seni piccoli. Provare per credere. Perché il Governo australiano ha preso l'ennesima misura: no alla diffusione di film porno con attrici dai seni piccoli.
Il motivo? Potrebbero istigare alla pedofilia. Ma non stupiamoci. Il Governo di Camberra, in fondo, non è nuovo a proposte del genere.
Era il 2003 quando arrivò il primo disegno di legge per oscurare il materiale osceno sulla rete. Ma passi successivi, in tal senso, non furono fatti. Il secondo capitolo, poi, solo pochi giorni fa. Una nuova legge dichiara infatti che i film etichettati come R-Rated, ovvero quei film che da noi sono accompagnati dal classico bollino giallo e che i minori dovrebbero vedere in presenza di un adulto, sono da considerare addirittura come pornografici. Adesso, il no ai seni piccoli. ........
Il motivo? Potrebbero istigare alla pedofilia. Ma non stupiamoci. Il Governo di Camberra, in fondo, non è nuovo a proposte del genere.
Era il 2003 quando arrivò il primo disegno di legge per oscurare il materiale osceno sulla rete. Ma passi successivi, in tal senso, non furono fatti. Il secondo capitolo, poi, solo pochi giorni fa. Una nuova legge dichiara infatti che i film etichettati come R-Rated, ovvero quei film che da noi sono accompagnati dal classico bollino giallo e che i minori dovrebbero vedere in presenza di un adulto, sono da considerare addirittura come pornografici. Adesso, il no ai seni piccoli. ........
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