martedì 25 ottobre 2011

Libia, l'ultima lettera di Gheddafi inviata a Berlusconi il 5 agosto

Roma, 24 ott. (LaPresse) - Il 5 agosto scorso Muammar Gheddafi scrisse una ultima e disperata lettera al suo "amico", Silvio Berlusconi, chiedendogli di intercedere con la Nato per fermare i bombardamenti. A riportarlo è il settimanale francese 'Paris Match', spiegando che questo potrebbe essere l'ultimo messaggio inviato dal raìs al mondo occidentale. "Caro Silvio - si legge nella lettera in parte scritta a mano dall'ex dittatore - ti sto mandando questa lettera tramite un tuo compatriota (ma non è citato il nome, ndr) venuto in Libia per sostenerci in questo difficile momento. Sono rimasto sorpreso per l'atteggiamento di un amico con cui ho concluso un trattato di amicizia favorevole ai nostri due popoli. Avrei sperato che da parte tua ti interessassi almeno ai fatti e che tentassi una mediazione prima di dare il tuo sostegno a questa guerra".
"Non ti biasimo per ciò di cui non sei responsabile - aggiungeva il raìs - perché so bene che non eri favorevole a quest'azione nefasta, che non fa onore a te e al popolo italiano'. 'Ma credo che tu abbia ancora la possibilità di fare marcia indietro e di far prevalere l'interesse dei nostri popoli". "Siate certi - scrive ancora Gheddafi - che sia io sia il mio popolo siamo disposti a dimenticare e a voltare questa pagina nera nei rapporti privilegiati che legano il popolo libico al popolo italiano. Ferma questi bombardamenti che uccidono i nostri fratelli libici e i nostri figli. Parla con i tuoi amici e con i vostri alleati - conclude il colonnello - per fermare questa aggressione contro il mio Paese. Spero che Dio Onnipotente ti guiderà sul cammino della giustizia".
La lettera, come scrive 'Paris Match', è stata consegnata da un mediatore incaricato dal raìs a Alessandro Londero e a sua moglie Yvonne di Vito, che gestiscono l'agenzia 'Hostessweb', quella che ha procurato le giovani che hanno partecipato agli incontri di Gheddafi a Roma. Amici di Gheddafi, la coppia aveva spesso frequentato la sua tenda a Tripoli e Sirte.

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