Tragedia al primo giro del GP di Malesia. Il 24enne italiano cade e viene travolto. Inutili i soccorsi. Nel 2008 era stato Mondiale in 250
Immane tragedia al GP di Malesia. Marco Simoncelli è morto,  travolto al secondo giro dalla moto di Edwards, dopo essere caduto da  solo. Il pilota italiano, campione del mondo 250 nel 2008,  aveva 24  anni. Simoncelli è scivolato in uscita di curva, restando attaccato alla  moto, che ha piegato inspiegabilmente verso il centro pista: lì Marco è  stato colpito dalla Yamaha di Edwards in una collisione che ha  coinvolto anche Valentino Rossi. Il pilota statunitense e Sic sono  caduti, mentre Rossi ha proseguito la marcia nell'erba restando in  piedi. Le conseguenze peggiori, però le ha subite Marco, che nel  fortissimo impatto ha perso il casco, rimanendo immobile riverso in  pista. Scena raggelante. Immediati i soccorsi, gara cancellata. Ma  nonostante il prodigarsi dei medici della Clinica Mobile, non c'è stato  nulla da fare. 
 il dramma  —  Simoncelli è stato subito portato al centro medico della pista dove è  arrivato in stato di arresto cardiocircolatorio, con lo staff medico che  ha disperatamente cercato di salvarlo. Dinamica di incidente molto  simila a quella di Misano, in Moto2, dell'anno scorso, con Alex De  Angelis e Scott Redding, che falciarono, incolpevolmente, il povero  Tomizawa già caduto, l’ultimo pilota morto in pista nel motomondiale,  prima di questo maledetto GP di Malesia. Il padre di Marco Simoncelli ha  chiesto che gli organi del figlio, deceduto nel secondo giro del Gp di  Malesia a Sepang, fossero donati, ma non è stato possibile perché il  pilota è arrivato al centro medico già in arresto cardiaco. 

 
 
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