Paolo vorrebbe il rombo delle moto a Valencia per ricordare la scomparsa del figlio. Marco Simoncelli è mancato una settimana fa in un tragico incidente, eppure papà Paolo è sempre positivo "Questo calore umano ci aiuta e ci fa stare meglio"
"Domenica prossima, durante il GP di Valencia, vorrei che invece di osservare un minuto di silenzio in onore di Marco, venisse fatto un minuto di casino con tutte le moto della MotoGP, della Moto2 e della 125 accese che rombano insieme".
Lo ha detto Paolo Simoncelli, padre di Marco, scomparso una settimana fa per un incidente al secondo giro del Gran Premio della Malesia a Sepang.
"È arrivata gente da tutta Italia e dall'estero per salutare Marco - racconta Paolo - piangono e sono io a consolare loro. A volte penso che Marco sia stato un angelo. Questo calore mi fa sentire meglio e sta aiutando tanto anche noi. Credo che la chiave di tutto questo affetto sia il suo sorriso" aggiunge papà Simoncelli che, durante il funerale del figlio, si è seduto per terra, vicino al feretro, con altri amici di Marco: "Non so perché mi sono seduto vicino alla bara; mi sono sentito di buttarmi lì con la mia bimba".
A proposito della possibilità che il circuito di Misano venga dedicato a Marco, il padre commenta: "Sarebbe un regalo immenso; a lui quel circuito piaceva meno di altri, ma sarebbe un omaggio meraviglioso e se lo facessero io sarei disposto a fare un museo di Marco con le sue tute e le sue cose, perché i tifosi possano rendergli omaggio".
"Marco l'ho portato con me a casa - conclude Paolo Simoncelli - lui è a casa con noi e ogni tanto me lo stringo forte".
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