Che i nostri parlamentari, per un pasto al Senato, non fossero proprio costretti a dissanguarsi è cosa ormai nota da tempo. Ma non si può non provare ugualmente un certo sdegno trovandosi di fronte a uno scontrino di un pranzo del 19 ottobre del ristorante di Palazzo Madama.
Qualche esempio? Tagliata con rucola e grana : 3,41 euro; trofie asparagi e speck: 0,87 €; insalata spinaci e parmigiano 1,75 €; bevande 0,37 €. Insomma a Palazzo Madama si mangia lautamente con poco più di 7 euro.
A rivelarlo come al solito è stata la Rete in cui la foto della ricevuta gira da giorni, soprattutto sui social network dove è inevitabilmente esplosa l'indignazione, espressa non solo attraverso i soliti "vergogna!", ma anche con sarcasmo e irriverenza.
Ma questa volta gli internauti hanno preso un abbaglio. Gli uffici del Senato infatti fanno sapere che "dal 31 agosto i prezzi del ristorante sono stati ricondotti ai livelli di mercato. Cosa diversa dal ristorante dei senatori è la mensa del personale. Ad essa hanno accesso tutti coloro che lavorano in Senato: i dipendenti dell'Amministrazione e dei Gruppi, il personale a contratto e il personale militare e di sicurezza". Non più la casta dei politici quindi, ma comunque un privilegio che sconcerta molti italiani.
LA SMENTITA
In riferimento a quanto riportato da alcuni organi di stampa, si ricorda che dal 31 agosto scorso i prezzi del ristorante dei Senatori sono stati ricondotti ai livelli di mercato.
Cosa diversa dal ristorante dei senatori è la mensa del personale. Ad essa hanno accesso tutti coloro che lavorano in Senato: i dipendenti dell'Amministrazione e dei Gruppi, il personale a contratto e il personale militare e di sicurezza.
Regolamentato come tutte le mense aziendali pubbliche e private, il servizio è materia di trattativa sindacale. Pertanto il costo dei pasti è a carico degli utenti secondo gli accordi in vigore, con la sola eccezione, nei giorni di seduta, del personale militare addetto alle funzioni di piantonamento esterno di Palazzo Madama, per il quale la spesa è sostenuta dal Senato anziché dall'Amministrazione di appartenenza.
In riferimento a quanto riportato da alcuni organi di stampa, si ricorda che dal 31 agosto scorso i prezzi del ristorante dei Senatori sono stati ricondotti ai livelli di mercato.
Cosa diversa dal ristorante dei senatori è la mensa del personale. Ad essa hanno accesso tutti coloro che lavorano in Senato: i dipendenti dell'Amministrazione e dei Gruppi, il personale a contratto e il personale militare e di sicurezza.
Regolamentato come tutte le mense aziendali pubbliche e private, il servizio è materia di trattativa sindacale. Pertanto il costo dei pasti è a carico degli utenti secondo gli accordi in vigore, con la sola eccezione, nei giorni di seduta, del personale militare addetto alle funzioni di piantonamento esterno di Palazzo Madama, per il quale la spesa è sostenuta dal Senato anziché dall'Amministrazione di appartenenza.
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