Un sondaggio rivela che per gli adolescenti il sesso e l'amore appartengono a due piani così diversi da non incontrarsi mai? È solo una questione di educazione o il romanticismo sta davvero estinguendosi?
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Certo è che desta una certa interdizione scoprire che tra gli adolescenti l’idea è diventata allettante al punto che sette su dieci se la sentono di separare il sesso dall’amore, e che l’85% del campione di ragazzi intervistati a Roma dall’Istituto di Ortofonologia non ha problemi a parlare delle sue relazioni sessuali, diversamente da quel che accade quando le domande riguardano la loro vita sentimentale. Insomma l’amore è una complicazione da tenere lontana il più a lungo possibile anche perché, in fondo, per soddisfare qualche desiderio piccante più che di innamorarsi c’è bisogno del contatto di una camgirl, che su internet in cambio di regali è pronta a tutto o quasi. L’amore nei licei non è più quello del tempo delle mele.
Ma la soluzione non è certo etichettare i ragazzi come quelli che la fanno troppo semplice, che hanno trovato la chiave del sesso facile. Anche perché altri dati dimostrano quanto bisogno di informazione e di comprensione ci sia ancora. Il dato è questo: su milleseicento ragazzi gli undici e i diciannove anni, più del 40% ha rapporti, anche fisici, senza implicazioni di tipo amoroso. Spacconeria o realtà? Il punto è che, forse, per gestire il sesso senza amore sedici anni sono davvero pochi. Lo sono anche per gestire un sentimento, sia chiaro. Ma per avere il cinismo di separare un istinto del corpo da quel minimo di coinvolgimento che, quasi sempre, suggerisce il cuore, sono davvero, davvero pochi. Forse nelle scuole più che distributori di preservativi avrebbero dovuto installare angoli di pronto intervento emotivo per proteggere i sentimenti. Tanto a proteggerci dai sentimenti ci pensiamo da soli.
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